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Il Made in Italy è sinonimo di genio e creatività anche nel settore delle automobili. Infatti, è solamente grazie all’intuizione di imprenditori lungimiranti, all’estro di designers formidabili e alle capacità produttive di lavoratori esperti, che case produttrici come Ferrari, Fiat o Lamborghini sono riuscite a presentare sul mercato modelli diventati vere e proprie icone a livello globale.
La storia contemporanea del nostro Paese è anche quella di tante imprese e aziende che hanno fatto della genialità e della creatività italiana una risorsa per esportare prodotti industriali in tutto il mondo. Questo è un componente fondamentale del Made in Italy e, in questo senso, il settore della produzione di automobili ne è un esempio calzante. Il genio italiano ha conquistato il pubblico mondiale con modelli di auto che hanno letteralmente fatto la Storia, Vetture diventate vere e proprie icone a livello globale, simboli dell’epoca in cui sono state prodotte.
Difficile, ovviamente, fare qui un elenco esaustivo, ma vediamo assieme cinque automobili italiane che indiscutibilmente sono entrate nell’immaginario degli amanti del motorsport, e non solo.
Parliamo di un modello che è diventato un brand così potente da perdurare ancora oggi. La Fiat 500 è un vero e proprio simbolo dell’Italia del Dopoguerra, del Bel Paese che col boom economico riprende fiato e dà libero sfogo a tutta la creatività e lungimiranza dei propri imprenditori. Il modello più famoso, la Nuova 500, quello che veramente la rende un simbolo del Made in Italy nel mondo, venne lanciato dalla casa della famiglia Agnelli nel 1957, con una scelta che va controcorrente e spiazza tutti. Proprio in un momento storico in cui spopolavano i modelli statunitensi di auto grandi e costose, la Fiat lancia la prima citycar accessibile a tutte le famiglie, senza però rinunciare a uno stile leggero, elegante, capace di affascinare tutti i gusti dell’epoca.
Solamente due anni prima dell’uscita della Nuova 500, nel 1955, il settore automobilistico italiano aveva lanciato la Giulietta Spider, targata Alfa Romeo. Il modello “spider” della classica Giulietta Sprint fu creato da Alfa Romeo per soddisfare le esigenze dell’importatore del marchio negli Usa, Max Hoffman, imprenditore di New York che si impegnò ad acquistarne duemilacinquecento esemplari. Il mercato americano, che a quei tempi era parecchio recettivo alle versioni aperte dei modelli sportivi, rispose alla grande. Nacque così la storia di grande successo della Giulietta Spider, che negli anni successivi, fino al 1964, evolve poi con nuovi dettagli e particolari dal punto di vista del design.
Questa vettura fu la prima del toro. Il marchio è stato creato da Ferruccio Lamborghini, che fino ad allora era un imprenditore di punta nella produzione di trattori italiani. Ferruccio Lamborghini commissionò al designer Franco Scaglione la realizzazione di un modello Gran Turismo veloce da presentare al Salone dell’Automobile di Torino nel 1963.
Il progetto di Ferruccio Lamborghini nacque da una divergenza con Enzo Ferrari. In particolare, Lamborghini non apprezzava la rumorosità del differenziale della sua Ferrari e, dopo aver discusso su questo tema con il fondatore della rossa, decise di creare da sé un modello di supersportiva, con una trazione posteriore, un freno monodisco e un cambio a cinque rapporti.
“Se chiedete a un bambino di disegnare un'auto, la farà rossa”; oltre che suggestiva, questa celebre frase di Enzo Ferrari è realistica. Infatti, quello del Cavallo di Maranello è sicuramente il brand automobilistico più famoso in tutto il mondo. Per gli addetti ai lavori, il modello della 250 GTO, diventata poi una regina indiscussa delle competizioni di Gran Turismo, rappresenta senz’altro la Ferrari per antonomasia. Non è un caso, quindi, che nel 2018 un esemplare di 250 GTO priva di cambio è stata venduta all’asta per circa 70 milioni di euro, battendo praticamente tutti i record del settore. Il punto è che parliamo di un modello diventato icona non solamente per la sua celebrità dal punto di vista delle vittorie nel motorsport, ma anche per un design veramente unico, a firma di Giorgio Bizzarrini e Sergio Scaglietti, e per una scheda tecnica che, se si considera l’epoca in cui venne costruita, è letteralmente impressionante.
Un modello più recente, sicuramente meno di impatto, ma che merita di essere citato è quello della Lancia Delta, l’automobile diventata un’icona degli anni ’80. Basti pensare che la casa produttrice ha venduto più di mezzo milione di unità (per la precisione 525.231) in meno di quindici anni, dal 1979 al 1993. Venne premiata come auto dell’anno nel 1980 e poi realizzata in quattro diverse serie, prima di essere sostituita appunto nel 1993 da una nuova Delta seconda generazione. La prima serie si fece apprezzare sicuramente per un design pulito, squadrato, dinamico, in linea coi tempi, una modernità che conquistò letteralmente le giovani famiglie. Oltre che per il design, comunque, la Lancia Delta si distingueva anche per le dotazioni di categoria superiore, come gli alza cristalli elettrici, i cerchioni in lega, i vetri atermici, o il check control.
08 Novembre 2022