Come prendersi cura dei freni della macchina: usura e manutenzione

Il sistema frenante è il principale dispositivo di sicurezza della nostra automobile. Oggi, grazie all’utilizzo di materiali tecnologicamente avanzati, i componenti dei freni sono in grado di resistere con maggiore efficacia all’usura del tempo. Tuttavia, una manutenzione periodica e una cura costante dei freni sono ancora oggi un fattore fondamentale per guidare sicuri.

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Il sistema frenante è “semplicemente” il dispositivo di sicurezza principale di qualsiasi auto. Il suo scopo è quello di consentire di arrestare il mezzo nel minor tempo possibile. L’obiettivo che ciascun proprietario di auto dovrebbe avere è mantenere questa forza frenante costante negli anni, anche mano a mano che la vettura invecchia.

L’evoluzione tecnologica ha ovviamente comportato significativi avanzamenti in termini di efficienza e sicurezza del sistema frenante. In questo senso, basti pensare al gigantesco salto di qualità rappresentato dal passaggio dai semplici freni meccanici a tamburo ai freni a disco (quelli più utilizzati oggi). Nei primi, il movimento di un cilindro rotante (chiamato appunto tamburo) viene frenato da due ganasce messe in azione dalla pressione esercitata dal pilota sul pedale. Nei freni a disco, invece, il sistema si basa sull’azione di pinze che attraverso le pastiglie frenano il disco.

Inoltre, nelle vetture contemporanee, l’utilizzo di materiale composito e tecnologicamente avanzato – inizialmente testato nel motorsport e poi esteso all’industria automobilistica generale - consente di avere a disposizione dischi che offrono prestazioni straordinarie in termini, per esempio, di resistenza al calore. Questo rende meno forte l’effetto dell’usura quotidiana, ma non elimina la necessità di un’adeguata e periodica manutenzione dei freni.

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Usura e manutenzione dei freni

Per garantire la massima sicurezza stradale, i freni dell’auto devono essere infatti mantenuti sempre in condizioni ottimali. I componenti dell’impianto frenante di un’autovettura equipaggiata con i freni a disco, che devono essere oggetto di cura e manutenzione, sono i seguenti:

• pastiglie (ala cui sostituzione deve seguire un buon rodaggio);
• pinze;
• dischi
• liquido presente nel circuito;
• tubi.

Come accennato in precedenza, i materiali di ultima generazione con cui sono prodotti questi componenti ne garantiscono tenuta e resistenza alle pressioni quotidiane. Tuttavia, sono comunque soggetti all’usura del tempo e il loro consumo dipende in buona parte dal nostro stile di guida. Uno stile di guida “sportivo” con frenate brusche è ovviamente più usurante sui freni della nostra auto. Al contrario, uno stile di guida rilassato e tranquillo consente una migliore preservazione del dispositivo frenante.

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 Le regole più importanti per prendersi cura dei freni

Quando occorre effettuare i controlli e la manutenzione dei freni è solitamente indicato nel libretto della vettura. In ogni caso, la regola di base è sempre la solita, “prevenire è meglio che curare”. Per questo, si consiglia di verificare lo stato di forma dell’impianto frenante almeno una volta l’anno. Solitamente, per le vetture con freni a disco, i dischi devono essere sostituiti ogni 50.000 km, o comunque dopo aver cambiato 2 volte le pastiglie.

Per quanto riguarda invece i freni a tamburo, che vengono utilizzati ancora in diversi modelli per i freni posteriori, questi hanno una longevità media che varia tra 80.000 e 140.000 km, oltre i quali sarà necessario sostituirli. Invece, la guarnizione delle ganasce si sostituisce di solito a partire da 30.000 km.

Al di là di queste indicative scadenze, i segnali principali che indicano il deterioramento dei freni a cui dobbiamo prestare attenzione (anche in assenza di un segnale nel pannello di controllo) sono i seguenti:

• il pedale più duro o più morbido del normale;
• vibrazione dello sterzo durante la frenata;
• allungamento degli spazi di frenata;
• i freni non rispondono rapidamente agli stimoli del pedale.

Infine, è molto importante anche il controllo del livello di liquido presente nel sistema frenante, che in condizioni ottimali non dovrebbe mai scendere e quindi non necessita mai di una ricarica, ma solamente di una sostituzione ogni due anni. Un eventuale abbassamento del livello, infatti, potrebbe essere causato da uno stato di usura delle pastiglie, o dalla presenza di una perdita nell’impianto, su cui occorre prontamente intervenire.

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