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Come si diventa un vero pilota di auto? La strada per scendere in pista è molto meno complicata di quanto si possa pensare. In Italia, per fare i piloti automobilistici bisogna munirsi di un’apposita licenza CSAI da conduttore, denominata licenza C nazionale. Per ottenerla, però, bisogna rispettare alcuni requisiti. Eccoli illustrati in questa guida completa per diventare piloti di automobili sportive.
Se sogni ad occhi aperti di diventare un vero pilota automobilistico, sappi che non è una strada impossibile. Certo, ci sono regole precise, un percorso da seguire e requisiti da rispettare. Niente di particolarmente oneroso, però. E non è mai troppo tardi per provarci. I punti cardine del percorso per diventare pilota d’auto sono la maggiore età, la patente B e la licenza di guida sportiva rilasciata da CSAI – ACI Sport. Ma procediamo con ordine e vediamo tutti i passaggi.
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Iniziamo dai prerequisiti, ovvero le condizioni minime per poter accedere all’iter per il conseguimento della licenza di guida sportiva. Sono essenzialmente due:
Un pilota sportivo, sia esso amatore o professionista, deve essere maggiorenne. Avere 18 anni, quindi, è una condizione irrinunciabile. Questo significa che i minori non posso correre in pista? Non proprio. A guidare e divertirsi in pista, infatti, si può iniziare già a 6 anni, ma solo sui kart. Per mettersi al volante di un’auto, esclusivamente all’interno di un circuito, invece, sono necessari almeno 15 anni. L’arrivo dei 18 anni, infine, apre le porte alla patente sportiva e alla possibilità di competere in diverse gare automobilistiche.
In realtà, però, l’obbligo di essere maggiorenni per poter diventare piloti è solo la naturale conseguenza del fatto che, per accedere a una patente sportiva, bisogna aver e prima in tasca quella “normale”. Cioè la patente B (o superiore) per la guida degli autoveicoli fino a 3,5 T. E la patente B la può prendere solo chi ha già 18 anni.
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Sei maggiorenne? Hai la patente di guida B? Bene, per diventare pilota ora ti manca solo la licenza CSAI. Per essere più precisi, la licenza C nazionale. Di licenze CSAI, infatti, ce ne sono diverse, a seconda del ruolo che si riveste in gara. Quella per gli aspiranti piloti è la licenza da conduttore. Per ottenerla, bisogna assolvere a tre condizioni:
I corsi teorici di guida sportiva vengono organizzati presso le sedi dell’Automobile Club (ACI). Chi vi partecipa per diventare pilota di auto non deve sostenere alcun costo né superare alcun esame finale. Si tratta, semplicemente di un breve corso teorico finalizzato a illustrare le regole basilari dello sport automobilistico. Contestualmente al corso, si può procedere anche alla sottoscrizione della tessera socio ACI.
Guidare un’auto in pista non è uno scherzo. Bisogna essere sani e in forma. Ecco perché, per ottenere la licenza C nazionale, è richiesto un certificato medico di idoneità all’attività sportiva agonistica, rilasciato da uno degli organi competenti.
Ultimo step: il pagamento di della tassa di licenza. L’importo, per la C nazionale, è di 291 euro.
23 Dicembre 2020