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Ingegnere, esperto di cyber security e appassionato di motorsport. Emanuele Morganti è un giovane intraprendente e sicuro alla guida. In questa prima edizione di Gt Talent è risultato il migliore, aggiudicandosi il primo posto e conquistando così l’opportunità di partecipare a una gara ufficiale di Coppa Italia GT.
Alla fine, ha vinto lui, Emanuele Morganti, giovane appassionato di motori nato a Sora, in provincia di Frosinone. Per la giuria composta da Giancarlo Fisichella, Claudia Peroni, Marco Cioci e Andrea Gilardi, è stato il migliore tra i circa tremila iscritti alla prima edizione di GT Talent, il format destinato a fare breccia e a lasciare un’impronta nel mondo del motorsport.
Morganti ha battuto in finale un altro giovane talento motoristico, Luca Amoroso, in una giornata che, sotto una pioggia battente, ha regalato emozioni e sorprese fino all’ultimo minuto. Si è conquistato così il sogno di correre nello stesso circuito della finale, Vallelunga, una gara ufficiale di Coppa Italia Gt al volante di una Ferrari 488 Challenge. Questa era la posta in palio di un contest mozzafiato, che è andato anche oltre le più rosee aspettative per organizzatori e partecipanti.
Con l’augurio di una grande prestazione in Coppa Italia, abbiamo fatto alcune domande al neo campione, per conoscere meglio il suo percorso personale e le sue aspirazioni dopo questo grande successo.
Intervista a Giancarlo Fisichella
Ho percepito un senso di sollievo e gratificazione. Sono state delle prove molto intense dove il tempo faceva da padrone. Per un neofita come me, è stato fondamentale cercare di mantenere i nervi saldi e concentrarsi sull’obiettivo.
Per la gara di Coppa Italia GT, mi sto preparando seguendo dei workout volti al rafforzamento muscolare ed a un miglioramento dei riflessi e della mobilità. Inoltre, continuo ad utilizzare il simulatore per perfezionare le tecniche di guida così da arrivare al meglio al giorno della sfida. In più, ho in programma di prendere parte a delle sessioni di track day per tenere allenata la percezione del movimento.
Nella vita sono un ingegnere. Lavoro nel ramo della cyber security da due anni come attività principale; da circa otto anni invece, sviluppo soluzioni motorsport per progetti personali e per amici che condividono la mia stessa passione. Alimento questa passione fin da bambino, ma ho potuto avvicinarmi in modo più marcato solo dalla maggiore età, iniziando a frequentare gli ambienti delle corse.
Consiglierei assolutamente di valutare l’acquisto di un simulatore entry level per iniziare a prendere dimestichezza con l’ambiente virtuale e le corrette basi di guida da apprendere per poter essere competitivi.
Certamente, il momento decisivo è stato subito dopo la prima prova della finale affrontata nello skid. Un errore fatto nell’ultimo passaggio stava per compromettermi l’intera giornata, ma alla fine il passo che avevo era risultato comunque più veloce, ottenendo anche un buon vantaggio per le prove successive nel quale sapevo di potermi esprimere al meglio.
In realtà attualmente ho due preferenze; La prima è rappresentata da Fernando Alonso, apprezzo le sue doti di adattamento e la sua abilità di sfruttare fin da subito il massimo da ciò che guida. Il secondo favorito è Lando Norris, giovane stella della Mclaren, ce la sta mettendo tutta per diventare un top driver, la sua grinta e la sua determinazione sono fondamentali in questo sport e per questo lo apprezzo molto.
19 Ottobre 2021