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In pista, trovare la traiettoria ideale per una curva è una capacità determinante per diventare buoni pilota. Per farlo, è indispensabile utilizzare lo sguardo nel modo corretto per poter avere più punti di riferimento possibili, ma ci sono anche alcuni concetti fondamentali che occorre conoscere per saper “leggere” la curva e trovare i punti decisivi in cui frenare, sterzare e accelerare. Vediamoli insieme.
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Trovare la giusta traiettoria per affrontare una curva in pista è un fattore essenziale per imparare la guida sportiva. Infatti, una cosa è guidare quando si è al volante di una vettura che percorre una qualsiasi strada urbana o extra-urbana, tutt’altra invece è farlo quando si è al volante di una Supercar in un circuito professionale.
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Le regole che andremo ora a illustrare brevemente non devono assolutamente essere prese in considerazioni quando si è al volante in una strada pubblica, perché in primis il codice della strada non lo permette e poi perché mettendo in pratica questa tecnica si rischia ovviamente di andare fuori carreggiata invadendo l’altra corsia. In pista la musica cambia notevolmente, infatti l’obiettivo principale di un pilota è trovare la traiettoria ideale, ovvero quella linea che permette di percorrere una curva impiegando il minor tempo possibile. La traiettoria ideale non è un fattore standard, viene influenzato da diversi e importanti elementi, per esempio il tipo di fondo stradale (asciutto\bagnato). La traiettoria ideale cambia quindi anche in funzione del tipo di curva che ci si trova davanti, sarà diversa per un tornante, per una chicane o per una curva a gomito.
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Trovare la traiettoria ideale per ogni curva è quindi soprattutto un lavoro di valutazione pratica e teorica che fa parte del percorso di crescita di ogni pilota. Per farlo, è imprescindibile conoscere quali sono le fasi decisive di una curva:
Per affrontare una curva in pista, il pilota deve quindi anzitutto memorizzare attentamente tutto il percorso e andare a determinare questi quattro punti per ogni curva, perché rappresentano i momenti essenziali per disegnare la traiettoria ideale. Alla fine, il percorso complessivo di una pista sarà proprio la messa in correlazione tra le traiettorie ideali che si “disegnano” per le singole curve del tracciato. Infatti, la traiettoria di una curva deve essere pensata anche in relazione a ciò che viene dopo. In questo senso, una combinazione di curve richiede uno sforzo di analisi maggiore perché occorre ragionare anche sulla posizione migliore per affrontare la curva successiva.
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Ogni curva richiede quindi uno sforzo valutativo per comprendere qual è il modo migliore per entrare e uscire, anche in funzione di un’eventuale combinazione di curve. Per questo, esistono molti manuali per diventare piloti e per affrontare le curve in pista nel modo corretto. Tuttavia, si possono chiaramente dare delle indicazioni generali che consentono di andare a determinare in maniera corretta i punti fondamentali e la traiettoria per ogni curva.
Un buon pilota deve saper prima di tutto sfruttare tutta l’ampiezza della carreggiata. Quindi, una curva va presa con una configurazione largo-stretto-largo. Prima della curva si resta larghi, in prossimità del punto di corda si stringe sul cordolo, per poi tornare larghi nel punto di uscita della curva. Queste possono essere ovviamente solamente delle indicazioni generali, che (occorre ribadirlo) vanno prese con le molle.
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12 Maggio 2021